Roberto Bombarda - attività politica e istituzionale | ||||||||||||||||||||||||||||
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Trento, 4 maggio 2006 La frazione di Pilcante, nel Comune di Ala, posta alla destra del fiume Adige è stata in passato oggetto di iniziative che ne hanno almeno in parte degradato le caratteristiche paesaggistico-ambientali. Tra queste ricordiamo l’importante attività di escavazione di materiale inerte, a nord del paese, così come la localizzazione di discariche di rifiuti urbani ovvero di residui industriali ed altri inerti, come ad esempio nel caso delle discariche di pneumatici. Inoltre, negli ultimi mesi sono stati segnalati possibili casi di inquinamento dei terreni dovuti allo stoccaggio di materiale inerte prelevato in seguito ai lavori sull’Autostrada del Brennero. La presenza di attività industriali a fronte di un reticolo di viabilità tipicamente da territorio a vocazione agricola ha comportato un aumento del traffico, del rumore, dell’inquinamento atmosferico e delle polveri. L’insostenibile situazione nella quale versa il territorio circostante l’abitato ha portato nei mesi scorsi alla creazione, legittima e meritoria, di un comitato civico per la salvaguardia e la valorizzazione del paese con le sue pertinenze agricole e storiche. Ciò che appare oggi necessario mettere al centro dell’attività di programmazione provinciale, ad avviso dello scrivente è l’attivazione di un processo partecipativo attraverso il quale la Provincia, in accordo con il Comune di Ala e con la frazione di Pilcante possa inserire nei suoi strumenti di programmazione e di intervento una serie di azioni come ad esempio quelle di: ─ prevedere nella revisione del piano urbanistico provinciale e nel futuro aggiornamento del Prg del Comune di Ala una limitazione dell’area da adibire all’estrazione di materiale inerte, vietando nel contempo il possibile impiego delle cave esaurite quali discariche; ─ valutare approfonditamente nel piano cave le necessità di mercato a livello provinciale e le potenzialità estrattive delle aree assoggettate a vincolo estrattivo, al fine di limitare in futuro ulteriore escavazione e di favorire una corretto uso delle cave, con ripristini ambientali immediati e di qualità, posa di piantumazioni ed altri sistemi anti-polvere, salvaguardia della viabilità interpoderale; ─ controllare l’evoluzione ed il possibile inquinamento delle falde e dei terreni ospitanti od adiacenti alle discariche realizzate nei decenni passati, considerando l’opportunità di bonificare e risanare quelle aree dove sono state create discariche di rifiuti e di residui industriali che oggi appaiono potenzialmente problematiche; ─ valutare l’opportunità di un coerente piano di ripristino ambientale e paesaggistico di tutta l’area a nord dell’abitato; ─ considerare la necessità di tutelare l’antica viabilità interpoderale consolidando i muri a secco e prevedendo, anche attraverso incentivi, l’utilizzo di tecniche di realizzazione di vigneti con maggiore utilizzo delle palificazioni in legno anziché in cemento; ─ studiare la viabilità del paese, in particolare l’attraversamento del traffico pesante nel tratto della SP 90 al fine di garantire maggiore sicurezza e tutela della salute agli abitanti e di garantire l’accesso agli impianti industriali in maniera più agevole anche ai mezzi di trasporto; ─ vietare lo stoccaggio di materiale inerte proveniente dai cantieri collocati sull’Autostrada del Brennero in aree soggette a bonifica o comunque destinate ad essere ripristinate a fini agricoli. Ciò premesso il Consiglio impegna la Giunta provinciale 1. a promuovere - in piena collaborazione con l’Amministrazione comunale di Ala e con il Comitato civico di Pilcante - la realizzazione di un progetto comprensivo di valutazioni tecnico-ambientali e paesaggistiche volto a migliorare il territorio circostante l’abitato anche mediante il recupero, il ripristino e la bonifica ambientale delle cave e delle discariche; 2. ad intervenire sul problema del traffico pesante di attraversamento della frazione al fine di tutelare la sicurezza e la salute degli abitanti. Cons. prov. dott. Roberto Bombarda
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